IL MAGAZZINO 26, LA CENTRALE IDRODINAMICA, LA SOTTOSTAZIONE ELETTRICA E LA PALAZZINA DI CORSO CAVOUR 2/2 (DOVE SARA’ REALIZZATO L’”URBAN CENTER” INCUBATORE DI
Un ampio “punto nave” sulla situazione del Porto Vecchio di Trieste e sui prossimi più immediati sviluppi nell’iter di recupero e valorizzazione della vasta area è stato svolto stamane in Municipio dal Sindaco Roberto Dipiazza con l’Assessore alla Cultura e al Bilancio Giorgio Rossi.
Il Sindaco Dipiazza, tratteggiando innanzitutto un quadro complessivo di grandi e favorevoli opportunità che verosimilmente stanno per aprirsi a vantaggio dell’intera città a livello di Porto Nuovo, con il raddoppio del Canale di Suez a favore di tutta l’area nord-adriatica, con la previsione di una grande crescita di traffico di navi, merci e movimentazioni, con diversi nuovi interessi che si stanno chiaramente manifestando in tal senso, “in primis” da parte cinese; ha quindi “associato” a tale prospettiva, in una cornice unica, gli ulteriori interessi e opportunità che – appunto in uno scenario complessivo di crescita della nostra area – non mancheranno di inserirsi anche nella direzione della rinascita quale polo culturale, ma anche in parte residenziale, del Vecchio Scalo.
Dipiazza, rimarcando da un lato le generali complessità procedurali necessarie per legge per un così ampio passaggio di spazi e di competenze (sono in corso, ad esempio, le non semplici procedure per l’intavolazione al Comune delle aree demaniali, che si prevede di poter concludere entro la fine del 2016-inizio 2017) e, dall’altro, ricordando come, in realtà, appena pochi mesi fa – verso la fine della precedente Giunta – sia stato formalmente sottoscritto con l’”advisor” Ernst&Young il contratto per l’impostazione e redazione delle “Linee Guida per il Piano Strategico” del Porto Vecchio, e come quindi, anche su questo “terreno”, siano ancora necessari alcuni indispensabili “passaggi”, messe a punto (anche a seguito di modifiche di prospettiva nel frattempo intervenute: per citarne solo alcune, il venir meno dell’interesse di Greensisam, la cancellazione da parte del Ministero dell’inserimento dell’ICGEB nel previsto “Polo Culturale”, l’inserimento, viceversa, da parte del Comune, concordemente con l’Autorità Portuale, del nuovo Mercato Ittico), il Sindaco ha dunque invitato tutti a tener conto di questo grande sforzo in atto, cercando di collaborare il più possibile concordemente, evitando polemiche poco utili, affinchè questa grande opportunità, questo insieme di attività molteplici, anche se talvolta meno note, che si stanno mettendo in campo, “paragonabili in realtà a un vulcano che bolle” ha detto Dipiazza, trovino il miglior sbocco, “perchè il Porto Vecchio è di tutta la Città, e ormai non si torna più indietro”.
E a proposito di prossime tappe e di “lavori in corso”, il Sindaco Dipiazza, che ha voluto tra l’altro debitamente sottolineare “la fortissima collaborazione in atto con il Commissario dell’AP Zeno D’Agostino e con il Segretario generale Sommariva”, ha quindi citato due tra i prossimi rilevanti appuntamenti in vista: l’imminente visita (il 15 di questo mese) di una Commissione ministeriale del MIUR per un’importante decisione su iniziative di grande impatto culturale da collocare nell’ambito del Magazzino 26 (su una superficie di 3000 metri quadrati!); e, subito dopo, la settimana successiva, un incontro a Roma, al Ministero della Cultura – nel quale il Comune è stato “coinvolto” dalla stessa Regione FVG, da parte del Segretario generale Daniele Bertuzzi – in relazione al noto annunciato finanziamento di 50 milioni per la realizzazione del “Grande attrattore culturale transfrontaliero” del Porto Vecchio di Trieste.
Atteso finanziamento che – ha precisato quindi l’Assessore Giorgio Rossi, entrando nel dettaglio delle varie questioni aperte e in avanzamento – dovrebbe venir suddiviso e “rimodulato” in 1/3 per gli interventi infrastrutturali sull’area e 2/3 per la costituzione vera e propria del “Polo Culturale” e dei suoi contenuti. A tale proposito – ha precisato Rossi – “siamo appunto in attesa da Roma del Decreto che – anche a seguito del già detto “depennamento” della sede del ICGEB – fissi e precisi queste modifiche”.
Nel frattempo – ancora Rossi – “sono già stati effettuati e stiamo continuando a svolgere i necessari incontri con l’”advisor” Ernst&Young per l’indispensabile “rimodulazione” delle Linee Guida del Piano in modo da poterne a breve presentare la versione definitiva, utile a iniziare il confronto con gli Enti competenti e una ancor più ampia condivisione a livello cittadino in vista della finale redazione del Piano Strategico”.
E ancora, sempre in questa fase – ha spiegato inoltre Rossi – “stiamo procedendo pure, con l’occasione – possiamo dire così – alla comunque necessaria e da noi prevista “riclassificazione” degli istituti e sedi museali comunali ai fini di un loro riordino sulla base del quale – anche in linea con le disposizioni e proposte fornite dall’Amministrazione Regionale, dove riscontriamo la piena collaborazione dell’Assessore alla Cultura Gianni Torrenti – potremo ancor meglio valutare anche le nuove collocazioni museali comunali da inserire nel “Polo” del Porto Vecchio, dal Museo del Mare a un più volte prospettato Museo della Città.” “Un ‘Polo‘ – ha rimarcato ancora Rossi – verso il quale potrebbe a quel punto effettivamente convergere gran parte del turismo “culturale” in arrivo a Trieste, anche perchè servito da un ampio parcheggio bus e collegato, magari anche via mare, tramite un servizio di imbarcazioni, con il Parco di Miramare!”
Rispondendo infine a una domanda, Dipiazza e Rossi hanno anche manifestato piena disponibilità a ospitare in Porto Vecchio anche il Parco del Mare, “ se questa sarà la volontà dei suoi proponenti (Paoletti, n.d.r.), come pure altre possibili iniziative di investitori che siano giudicate compatibili e interessanti.”
COMTS – FS
IL MAGAZZINO 26, LA CENTRALE IDRODINAMICA, LA SOTTOSTAZIONE ELETTRICA E LA PALAZZINA DI CORSO CAVOUR 2/2 (DOVE SARA’ REALIZZATO L’”URBAN CENTER” INCUBATORE DI
I risultati della prima tappa intermedia dello studio affidato a Ernst&Young per la valorizzazione del Porto Vecchio di Trieste sono stati presentati questo